Peste Suina Africana, Sanguineti: “Il danno è concreto anche per l’indotto forestale”

Se da una parte riaprono i sentieri le imprese forestali rimangono ancora bloccate ed i casi di Peste Suina Africana non si fermano; anzi l’infezione si sta allargando verso la zona di Acqui Terme. “Il comparto agricolo-zootecnico-alimentare italiano è andato in crisi: – commenta Giovanni Sanguineti, presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Liguria – ma il danno è concreto anche per gli operatori forestali e tutto l’indotto”.

A cavallo dell’Appennino Ligure la componente forestale è evidente a tutti, basti pensare all’estesa superficie boschiva.

“Penalizzare il settore delle utilizzazioni boschive – prosegue Sanguineti – vedrà acuire i problemi legati alla manutenzione del territorio, con la conseguenza di maggiori costi futuri da sostenere anche da parte delle piccole comunità rurali. La professionalità, la conoscenza e la presenza quotidiana sul campo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali possono essere d’aiuto. Non dimentichiamoci inoltre di un comparto economico che raduna maestranze ed imprese che nel bosco si recano ogni giorno non per diletto ma per lavorare e che purtroppo anche in questo caso non sono state ricordate”.